– I Socialdemocratici del Spd e il loro candidato cancelliere Olaf Scholz, hanno ottenuto il 25,7% dei voti, secondo i risultati provvisori, battendo con uno scarto di meno di due punti i Cristianodemocratici di Angela Merkel, adesso guidati da Armin Laschet, che hanno registrato un crollo, al 24,1%. I Verdi, secondo i dati provvisori, con la candidata alla cancellieria Annalena Baerbock, hanno ottenuto il loro miglior risultato di sempre, con il 14,8%, diventando il terzo partito della Germania. Seguiti a ruota dai Liberaldemocratici del FDP, con l’11,5%. L’estrema destra dell’AfD entrerà per la seconda volta nel Bundestag con il 10,3% ed è diventato il primo partito in Turingia, dove ha ottenuto il 24%. In quest Land l’Spd è arrivato secondo con il 23,4%, mentre la Cdu è terza con il 16,9%. La sinistra Linke non ha superato lo sbarramento del 5% e non entrerà in Parlamento. La Csu, partito gemello della Cdu in Baviera ha registrato il peggior risultato della sua storia, dalle elezioni del 1949, secondo la Tagesspiegel, ma comunque si attesta nel Land meridionale al 31,7%. Inoltre, tra i risultati da segnalare di queste elezioni politiche in Germania, le prime deputate transgender, le Verdi Tessa Ganserer e Nyke Slawik. Adesso inizia una lunga fase di negoziati e “colloqui esplorativi” e una coalizione a tre è l’ipotesi pià probabile, secondo gli esperti: ipotesi possibili sono Spd, Cdu e Verdi, la cosiddetta coalizione semaforo o quella giamaicana con la Cdu, Verdi e Liberaldemocratici. Su un tema i due leader dei principali partiti, Laschet e Scholz, entrambi convinti di dover guidare il Paese, sono concordi: che la coalizione ci sarà prima di Natale.
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