Nonostante le polemiche nella comunità scientifica, le ricerche e le terapie del professor Giuseppe De Donno trovano conferma anche oltreoceano.
Il plasma da convalescenti potrebbe ridurre la mortalità per Covid-19 di circa 50%. Lo afferma una revisione di 12 studi sul tema, per un totale di oltre 800 pazienti, dei ricercatori della Mayo Clinic statunitense, per ora pubblicato solo su un sito di preprint. L’età media dei pazienti coinvolti negli studi, scrivono gli autori, varia tra 48 e 70 anni, con una maggiore proporzione di maschi nella maggior parte dei test. Tutti i pazienti avevano una forma grave della malattia. Una volta rielaborati i risultati degli studi è emerso che la mortalità tra i pazienti a cui era stato dato il plasma iperimmune era del 13%, mentre tra quelli curati con trattamenti convenzionali è risultato del 25%. “Gli studi mostrano risultati positivi in diversi paesi – concludono gli autori – e questo suggerisce che l’efficacia è notevole con diversi sistemi sanitari. Data la sicurezza della somministrazione del plasma il risultato che abbiamo ottenuto incoraggia all’uso come terapia”.
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