La “caccia” e l’arresto dell’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, avvenuto la scorsa settimana in Sardegna, hanno “cambiato tutto” e per questo il tavolo di dialogo con il governo spagnolo e’ “finito”. Lo ha affermato al Congresso dei deputati (la Camera bassa del Parlamento) la portavoce di Uniti per la Catalogna (JxCat), Miriam Nogueras, sottolineando che non e’ possibile negoziare con chi “non comanda” ed e’ nelle mani di “istituzioni che difendono il fascismo”. In risposta ad JxCat, il presidente del governo, Pedro Sanchez ha affermato: “nemmeno voi stessi credete a quello che state dicendo qui oggi”, aggiungendo che la Spagna e’ uno Stato democratico basato sul diritto”. Secondo il premier l’80 per cento dei cittadini catalani vuole il dialogo per raggiungere un accordo rifiutando l’unilateralismo espresso costantemente dal partito di Puigdemont.
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