Enrico Crasso, gestore delle finanze della Segreteria di Stato vaticana, non ha ricevuto alcuna comunicazione, né dalle autorità svizzere né da quelle vaticane, in merito ad un’indagine nei suoi confronti per estorsione in concorso con altri, nell’ambito dell’inchiesta sulla vicenda del palazzo di Sloane Avenue, a Londra. Lo precisa all’Adnkronos una fonte legale.
Gli avvocati di Crasso stanno “collaborando attivamente” con le autorità giudiziarie e si sono messi “a disposizione” degli inquirenti, presentando anche “alcune memorie”, materiale “significativo. Non mi risulta – aggiunge la fonte – che ci sia un’indagine per estorsione nei suoi confronti e abbiamo fiducia che la sua posizione verrà chiarita. Abbiamo la massima fiducia nelle autorità inquirenti”, conclude.
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