Categorie: Cronaca

Caritas, ecco l’usura figlia del Covid

La Caritas nel nuovo Rapporto lancia l’allarme usura nel Paese, in netto aumento a causa della pandemia. ”Già prima – si legge nel Rapporto pubblicato oggi – l’area del sovraindebitamento era aumentata del 53,6 per cento in dieci anni (1 milione e 960 mila famiglie al 31 dicembre 2016). La Consulta nazionale Antiusura ”Giovanni Paolo II” aveva stimato che già prima della pandemia almeno due milioni di famiglie sopportassero debiti non rifondibili a condizioni ordinarie. La vulnerabilità all’indebitamento patologico e all’usura si proietta sullo sfondo della recessione economica e della povertà assoluta, che hanno conosciuto un netto incremento a causa della pandemia”. ”Con il prolungarsi delle necessarie restrizioni alle attività economiche si è prodotto un grave ed esteso fenomeno di esclusione sociale per debiti non rimborsabili: il Report straordinario compilato dalla Banca d’Italia (il 30 marzo 2021), su un campione di 2200 famiglie – ricorda Caritas – ha misurato l’impatto delle restrizioni nelle diverse zone territoriali soggette alle misure adottate per contenere il coronavirus”. Nelle province dichiarate “zona rossa” per tempi più prolungati, il reddito si è ridotto di oltre il 50 per cento per un nucleo ogni 20; è stato decurtato tra i 25 e i 50 punti percentuali per 10 famiglie su 100; si è abbassato tra 1 punto a 25 punti percentuali per il 18,4 per cento della popolazione; solo un piccolo gruppo di privilegiati ha visto aumentare il proprio reddito (2,6%). 

Nell’isolamento quasi assoluto dei primi mesi del 2020 e nel successivo altalenarsi di aperture e di chiusure che il nostro Paese ha vissuto nella seconda metà dell’anno, le 32 Fondazioni Antiusura aderenti alla Consulta, seppure costrette a rallentare le modalità tipiche di servizio, hanno continuato ad aiutare persone, famiglie, micro imprese a conduzione familiare. Nel corso del 2020 sono state incontrate e ascoltate in profondità 5.065 persone famiglie. In 663 casi, sono state erogate garanzie con i soli fondi messi a disposizione dallo Stato, per un importo paria 17 milioni 261.362 euro. Ricordiamo che nel 2019 gli ascolti erano stati 6.698 e 800 le richieste di aiuto, per le quali erano state erogate garanzie per 20 milioni 481.205 euro.

Redazione

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