Categorie: Veneto

Zaia: noi i primi a fare certificato vaccinale per andare dove si vuole. Ora mettere mano a coprifuoco e ristorazione

 “Il Veneto è stato il primo a fare il certificato vaccinale in Italia ai suoi assistiti: con quel certificato vaccinale, che attesta tutte le vaccinazioni fatte da una persona, i nostri veneti con quello in tasca vanno dove vogliono”. Così il presidente della Regione Luca ZAIA oggi nel corso del punto stampa è intervenuto sul dibattito in corso sul green pass per la libera circolazione dei turisti. 

 “Noi vogliamo fare la seconda dose ai turisti che vengono in Veneto, e anche ai turisti stranieri se ci danno l’autorizzazione. Metà degli italiani quest’anno farà vacanze in Italia: ho l’impressione che il problema non sia l’alta stagione, luglio e agosto, ma a preoccupare semmai sarà l’inizio della stagione causata anche dalle comunicazioni sulle restrizioni, il coprifuoco e il green pass”. Per questo secondo ZAIA: “E’ fondamentale che la cabina di regia valuti bene questi aspetti, non solo quello sanitario ma anche quello economico”. E ZAIA ha ribadito come per il Veneto “l’industria turistica è la prima industria della regione con 18miliardi di fatturato e il 67% dei nostri turisti sono stranieri”.

 “Sono ore cruciali, la riunione oggi della cabina di regia ci vede da fuori, come osservatori nel dibattito, pensare che qualcuno debba mettere mano al coprifuoco piuttosto che al tema della ristorazione all’interno, a dare una risposta al mondo delle piscine al coperto”, prosegue Zaia. “Come diciamo sempre noi – aggiunge – anche se i dati sono in calo il virus c’e’ ancora, ma il dato positivo e’ che dove abbiamo vaccinato scompaiono i vaccinati dai ricoveri. Quindi vuol dire che il vaccino funziona”.

 “Il vero tema e’ se abbia senso buttare il cuore oltre l’ostacolo. Io credo che abbia senso – puntualizza – .Credo che sia giusto seguire e accompagnare questo processo, mettendo mani al coprifuoco e iniziando ad allentare un po’ di piu’. E’ innegabile che un minimo di ‘collaudo’ l’abbiamo fatto -conclude – perche’ un po’ di assembramento l’abbiamo gia’ visto”. 

Redazione

Articoli recenti

Caso Liguria, Esselunga: sempre agito correttamente, speriamo in tempestiva chiarezza sui fatti

Esselunga, in merito alle indagini della procura di Genova che hanno portato all'arresto tra gli…

37 minuti fa

Le reazioni della politica agli arresti liguri tra garantisti e giustizialisti

"Ovviamente siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo…

52 minuti fa

Liguria – Commissione Antimafia chiede gli atti di Genova. Le accuse e le ipotesi di reato sui nomi eccellenti

La Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha chiesto l'acquisizione degli atti dell'inchiesta della…

1 ora fa

Tsunami in Liguria che riporta nel passato. Arresti domiciliari per il governatore Toti e mezzo mondo dell’impresa

È un tsunami e sembra non si salvi nessuno. La Liguria e l'Italia sono per…

2 ore fa

La politica agricola comune non è a misura di imprese

Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura,…

20 ore fa

20mila medici pronti a lasciare l’Italia. La meritocrazia inesistente. Ugl: Non è solo una questione di soldi

"Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano…

20 ore fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto