di Carlo Andreoli – Il responsabile dei tragici eventi di Nizza è un tunisino sbarcato a settembre in Italia, l’ennesima prova di quanto un’immigrazione incontrollata faccia del male a questo mondo. L’unico documento utile ad attestare l’identità del clandestino, è stato un documento della Croce Rossa italiana che dopo aver avviato relazioni con gli 007 italiani, ha portato l’intelligence francese ha confermare lo sbarco sulle coste di Lampedusa. Sapere che questo omuncolo sia riuscito nel suo intento, passando incolume dal nostro Paese, è ciò che dovrebbe far sentire l’Italia in parte colpevole. Nel nome del buonismo abbiamo aperto le porte e steso il tappeto rosso a un sudicio personaggio, pugnalando così l’Europa. Il Ministro dell’Interno Lamorgese, in preda dall’imbarazzo e dall’ennesimo delirio, commenta l’accaduto: “Non abbiamo nessuna responsabilità.Questo è un attacco all’Europa. Lampedusa in Italia è la porta dell’ Europa”.
Dura la replica delle opposizioni partendo dal leader del Carroccio Matteo Salvini: “Se per l’attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa a settembre, il passaggio da Bari e poi la fuga, chiediamo le dimissioni del Ministro dell’Interno.” aggiungendo “Conte e Lamorgese hanno la responsabilità morale di quello che è successo a Nizza.” Anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, chiede “chiarimenti”e risposte dal governo, aggiungendo : “Il Ministro Lamorgese ha detto che il terrorista di Nizza è entrato da Lampedusa perché Lampedusa è la porta d’Europa. Il problema è che quella porta andrebbe chiusa e sorvegliata, non spalancata come fa la sinistra al governo, proprio perché è la porta d’Italia e d’Europa.”
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