“Molto inquietante il no al vaccino dei sanitari. Ma questo dimostra che nel nostro Paese ci sia bisogno di tornare a fare cultura medica che, secondo me, non è adeguata”. Lo dice all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, auspicando per i camici bianchi un aggiornamento continuo, ma certificato. Come per la patente di guida. “Questo riguarda molto anche il sistema universitario sanitario – osserva – Siamo molto indietro rispetto al resto d’Europa su questo. Io credo che questo” rifiuto del vaccino “dimostri che a livello generale ci sia un livello culturale non altissimo. Perché quando gli argomenti contro i vaccini sono quelli che vedo che viaggiano con il movimento no-vax, a me non fanno paura perché non hanno un argomento scientifico. E riescono a far leva su chi ha un basso livello culturale nell’ambito della medicina”. Secondo l’infettivologo, bisognerebbe puntare di più sulla formazione continua dei medici. “Noi – ricorda – abbiamo fatto una legge con l’Ecm per dire che tutti i medici dovevano tornare a fare dell’aggiornamento. Non è possibile che uno si laurei nel 1966 o nel ’70 e faccia il medico per 50 anni senza che nessuno gli abbia chiesto mai di aggiornarsi. Certe cose che ha studiato sui libri negli anni 70 oggi non si fanno più o sono vecchie”.
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