Stamane la fondazione Openpolis aggiorna il proprio dossier sullo stato di avanzamento dei lavori del Pnrr. Periodicamente, oggi come ieri col governo precedente, ha sempre sollecitato la pubblica visione dei progetti. Questo è quanto si legge sul sito:
“Di fronte alla nostra seconda richiesta di accesso agli atti sul piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la ragioneria generale dello stato (Rgs) non ci ha inviato nuove informazioni.
Nella risposta di Rgs si legge che dati aggiornati saranno pubblicati in corrispondenza della relazione del governo al parlamento sull’attuazione del Pnrr, annunciata per aprile. Ma non viene specificato a quali dati si fa riferimento. Se il governo è già in possesso delle informazioni che chiediamo sui progetti ma non le pubblica, si tratta di una grave mancanza di trasparenza. Se invece le informazioni a disposizione oggi sono solo quelle di Italia domani, a cui ci rinvia la risposta, significa che c’è una forte difficoltà nella raccolta dati.
Basandoci su ciò che sappiamo e sulla risposta ricevuta, possiamo dire che a oggi nessuno sa quanti soldi del Pnrr sono stati spesi, per quali progetti, in quali territori e da quali enti. Neanche il governo. Viene quindi da chiedersi su che basi l’esecutivo abbia ristrutturato la governance del piano e come preparerà la richiesta di revisione da inviare all’Ue”.
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