l mio voto e’ contro al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di Draghi”. Lo annuncia Gianluigi Paragone, leader di ItalExit. “Quelli del Recovery Fund- spiega poi- sono soldi in prestito, non un piano economico di rinascita del Paese ma il contrario. La Ue ci costringera’ per decenni a ulteriori politiche di austerity. Il curriculum del presidente Draghi offre abbondanti garanzie mercatiste e neoliberiste, incarna la cultura che ha sostituito le vite di donne e uomini con i numeri, i diritti con gli equilibri contabili. Il suo mondo di riferimento non puo’ intercettare le spaccature sociali perche’ il suo campo visivo e’ finanziario, non politico. Il nostro Welfare sara’ definitivamente smantellato, i cittadini impoveriti, il futuro svenduto per servire gli interessi della grande finanza speculativa”, conclude Paragone.
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