Categorie: Politica

L’Irlanda del Nord ha fatto la secessione. “Grazie” al Covid

di Luigi Basso – Uno dei nodi più intricati della Brexit – direi addirittura inestricabile – è costituito dal contemporaneo rispetto degli Accordi del Venerdì Santo del 1998 e dell’integrità della Gran Bretagna.
Infatti, gli Accordi del Venerdi Santo del 1998 sono un Trattato Internazionale a tutti gli effetti e contemplano, tra le tante cose, la eliminazione di qualunque barriera fisica tra Eire e Irlanda del Nord.
Allo stesso tempo, in caso di Brexit, l’unico confine terrestre tra UE e Gran Bretagna correrebbe proprio in quella linea che separa le due Irlande e la assenza di barriere fisiche doganali renderebbe di fatto priva di effetti la Brexit medesima.


L’alternativa studiata (e bocciata a più riprese) prevede che il confine terrestre venga abolito e si mantenga solo il confine ideale in mezzo al Mare d’Irlanda che separa le due grandi isole: ciò vorrebbe dire, nei fatti, che l’Irlanda del Nord secederebbe dalla Gran Bretagna, poiché rimarrebbe nel Mercato Unico Europeo, mentre il resto della Gran Bretagna ne starebbe fuori.


In questa situazione che non sembra avere una via d’uscita indolore, che è già costata la pelle (politica) a Theresa May, è arrivato un fulmine a ciel sereno che ha cambiato tutto lo scenario a favore della soluzione che la Merkel ha sempre sostenuto.
Una mutazione del Covid 19 scoperta ed isolata in Gran Bretagna ha causato una rapidissima reazione delle Cancellerie Europee: stop a tutti i trasferimenti dalla Gran Bretagna.


Tuttavia il nuovo ceppo del Covid 19 avrebbe risparmiato l’Irlanda del Nord e pertanto i nordirlandesi possono muoversi in tutta Europa.
Alla vigilia della scadenza delle trattative sulla Brexit arriva dunque un colpo di fortuna incredibile che apre le porte alla soluzione sponsorizzata dalla Merkel: il confine tra UE e UK oggi, per motivi sanitari, passa nel mare tra Irlanda e Inghilterra: l’Irlanda del Nord ha fatto la secessione.
Vedremo adesso come si concluderà la trattativa per la Brexit, ma il Covid mutato ha cambiato le carte in tavola. Senza dubbio.

Photo by Lindsay Thompson 

Luigi Basso

Luigi Basso - Avvocato civilista

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