Il leader del Partito popolare (Pp) spagnolo, Pablo Casado, ha chiesto oggi in parlamento le dimissione del governo di Pedro Sanchez per aver concesso l’indulto ai nove leader secessionisti catalani. “Se lei avesse un briciolo di dignità, si dimetterebbe oggi e sottoporrebbe questa decisione al giudizio degli spagnoli, perché lei ha violato le promesse elettorali e il suo giuramento costituzionale”, ha dichiarato il leader del principale partito di opposizione, chiedendo il ritorno alle urne. Casado ha accusato il premier socialista di aver “ingannato milioni di spagnoli”, promettendo inizialmente di non voler concedere alcun indulto. Lo stato di diritto, ha aggiunto, “è stato disarmato” e la “sorte della Spagna è stata posta nelle mani di chi vuole distruggerla”. Sanchez ha risposto difendendo l’indulto, uno strumento “a favore della concordia e la convivenza” che “ridurrà la discordia politica e territoriale, fondamentale per ricuperare la convivenza in Catalogna“.
Immagine tratta dalla pagina facebook di Pedro Sanchez
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