“Se nei prossimi mesi la campagna non dovesse raggiungere i due terzi della popolazione, allora si dovrebbero prendere delle contromisure. Tra queste, c’e’ l’obbligatorieta’”: ad affermarlo è il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che non parla certo a titolo personale, in un’intervista a La Stampa. “Al momento non è prevista alcuna obbligatorietà”, ha ricordato,. “ma non e’ un problema attuale. Sono fiducioso”.
“Non illudiamoci di uscirne in poche settimane. Per sconfiggere il Covid ci sarà bisogno di un’adesione massiccia al vaccino”, ha avvertito Sileri. Quanto agli scettici tra il personale sanitario, il viceministro è amaro: “Metterei in dubbio la qualità del nostro sistema formativo. Avere dei no vax tra i medici equivale a un fallimento. Sulla ripartizione delle dosi, per Sileri “va fatta luce, se c’è stato un errore nella distribuzione”. “Comunque, ci sono delle percentuali settimanali destinate a ogni Paese e queste verranno rispettate”, ha aggiunto.
L'Italia perde cinque posizioni nella classifica internazionale sulla liberta' di stampa del 2024 stilata da…
Nella realtà geopolitica che viviamo dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai…
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31…
di Gigi Cabrino - È un appello all' unità di intenti tra imprese e lavoratori…
di Gigi Cabrino -L'Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano…
A leggere questi dati di Assolombarda, viene da dire che la Lombardia potrebbe trainare tutto…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto