Categorie: Politica

Fedez dal palco 1° maggio attacca la Lega

 Fedez scatenato contro la Lega dal palco del concertone del 1 maggio. Nell’atteso intervento sul ddl Zan, il rapper se l’è presa con il senatore Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, che ha deciso di incardinare il ddl Zan sull’omofobia ma tenendo per sé il ruolo di relatore. “Vorrei dire due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari – ha detto Fedez, nell’intervento arrivato dopo ore di polemiche e che secondo il rapper sarebbe stato oggetto di un tentativo di censura da parte della Rai – Ostellari ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare, di massima espressione del popolo, già approvato alla Camera, può tranquillamente essere bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo, cioè se stesso”. D’altronde, “Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua grande lotta all’uguaglianza”, ha aggiunto Fedez, arrivando ad elencare una dopo l’altra una serie di affermazioni di esponenti del Carroccio: “Vorrei decantarvi un po’ dei loro aforismi”, ha detto il rapper prima di elencare frasi e nomi, cognomi e incarichi di chi le ha pronunciate.

 “Un testo da mettere al vaglio della politica”, la prima volta “l’approvazione non c’e’ stata”, “i vertici di Rai3 mi hanno chiesto di aggiustare il monologo, poi alla fine mi e’ stato dato il permesso di esprimermi liberamente. Ma il contenuto e’ stato comunque definito inopportuno dalla vice direttrice di Rai3”. La denuncia, pubblica, e’ di Fedez, dal palco del Concertone del Primo maggio, in diretta tv proprio su Rai3. 

 “Basta con il teatrino della censura, Fedez ha confuso il 1 maggio con la Festa de l’Unita’. La liberta’ di espressione sara’ sempre garantita anche a chi, come lui, ha usato il palco dei lavoratori per fare squadrismo politico senza contraddittorio. Fa paura la sua lista di proscrizione senza contraddittorio e che si usi mezzo milione di euro dei cittadini per fare comizi, recitando un pietoso copione. La Rai ha il dovere di tutelare tutti, non solo i promoter milionari del Pd”. Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega e capogruppo in Vigilanza Rai.

 ”Il suo partito ci e’ costato 49 milioni di euro” Cosi’ in un tweet Fedez ha risposto a Salvini che ha ricordato come “Il “concertone” costi circa 500.000 euro agli italiani, a tutti gli italiani, attravero la Rai, quindi i comizi “de sinistra” sarebbero fuori luogo. ”Io vado al concertone a gratis – scrive Fedez – e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno e sul palco vorrei esprimermi da uomo libero senza che gli artisti debbano inviare i loro discorsi per approvazione preventiva da voi politici”. 

Redazione

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