La Corte dei Conti spagnola ha iniziato ad emettere ordini di sequestro dei beni di 34 ex alti funzionari e dipendenti pubblici della Generalitat di Catalogna condannati per malversazione per aver impiegato indebitamente risorse pubbliche per promuovere all’estero il movimento indipendentista. La richiesta complessiva di risarcimento da parte della Corte dei conti ammonta a 5,4 milioni di euro. Per quanto riguarda coloro che non hanno presentato alcuna dichiarazione patrimoniale, la Corte dei Conti inviera’ lettere ufficiali ai registri corrispondenti per l’indagine delle loro proprieta’ con l’indicazione di fare le annotazioni di sequestro corrispondenti. Nel frattempo, la Corte sta aspettando che la Generalitat ufficializzi formalmente la garanzia da parte dell’Institut Catala’ de Finances (Icf), che non e’ stata ancora presentata ancora causa di problemi di elaborazione. Per questa ragione, ieri il governo aveva chiesto una proroga del termine per la presentazione di tale garanzia che e’ stata negata in quanto secondo la Corte dei conti la Generalitat non ha i poteri legali per agire in questo senso, a causa della sua natura di amministrazione danneggiata dalla presunta distrazione di fondi da parte dei 34 funzionari ed ex funzionari.
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