Un discopub di Giussano (Monza) e’ stato chiuso dai carabinieri a seguito di interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisani nei confronti della societa’ che ne cura la gestione per sospetta infiltrazione mafiosa. A quanto emerso dagli accertamenti dei militari della compagnia di Seregno (Monza), in collaborazione con la Polizia Locale, il 50% delle quote del locale appartengono a Nazareno Stagno, figlio di Antonio Stagno, membro della Locale dell’ndrangheta di Seregno-Giussano e collegata al clan Giampa di Lamezia Terme, oltre che cognato di Rocco Cristello, boss della Locale Lombardia ucciso nel 2008 a Verano Brianza (Monza). Altri due provvedimenti interdittivi sono stati emessi nei confronti di due societa’ di Seregno e una di Desio (Monza), dedite a diverse attivita’ tra cui la dismissione di autovetture, collegate a Ignazio Marrone, condannato in secondo grado per associazione per delinquere con aggravante del metodo mafioso, sentenza divenuta irrevocabile il 9 luglio scorso.
“Alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno, Italia Viva ha una linea molto chiara:…
Gli Stati Uniti hanno condiviso prove "sbalorditive" con il Regno Unito al culmine della pandemia…
"L'Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina Ciucci, dovrebbe dire la verità agli italiani, e…
Gentile direttore sono un ex iscritto al partito Lega Nord. All'inizio di questa segreteria ero…
"Ancora una volta vediamo Milano bastonata dall’amministrazione di sinistra, che con il pretesto ambientale fa…
L'Italia ha "chiesto di sospendere l'accordo di Schengen con la Slovenia per il rischio di…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto