Ripresa, si fa per dire. In seguito alla crisi pandemica nel 2020 le condizioni del mercato del lavoro sono rapidamente peggiorate, con una riduzione significativa del tasso di occupazione. E’ quanto rileva la Banca d’Italia nel consueto rapporto “L’Economia della Lombardia”. Il calo dell’occupazione e’ stato dell’1,7 per cento (-2,0 in Italia), corrispondente a circa 77.000 occupati in meno rispetto al 2019. I lavoratori autonomi e i dipendenti a tempo determinato sono diminuiti rispettivamente del 2,1 e del 14,6 per cento; quelli a tempo indeterminato sono rimasti sostanzialmente stabili, anche grazie alle misure di tutela dell’occupazione introdotte dal Governo, tra cui la sospensione delle procedure di licenziamento e il potenziamento dei regimi di integrazione salariale. Nella media dell’anno il saldo tra assunzioni e cessazioni e’ stato negativo per quasi 22.000 posizioni lavorative e sono stati creati circa 94.000 posti di lavoro in meno rispetto al 2019.
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