La leadership politico-militare della Federazione Russa ha iniziato a mobilitare segretamente i riservisti per formare ulteriori unità militari negli stati in tempo reale, in sovrannumero rispetto a quante se ne potrebbero creare basandosi solo sulla coscrizione “consueta” in tempo di pace, secondo il servizio stampa dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. “La leadership politico-militare della Federazione Russa ha avviato misure per mobilitare di nascosto i riservisti al fine di creare unità militari negli stati della Federazione in tempo di guerra. Nella selezione dei candidati, la preferenza è data a coloro che hanno già esperienza di combattimento. Regioni per la mobilitazione: Krasnodar, Perm, le Repubbliche del Daghestan, Inguscezia, Calmucchia” si legge in una nota. Nel comunicato, viene fatto notare che il principale fattore motivante per i riservisti rimangono gli incentivi finanziari. “Inoltre – sostengono le autorità militari di Kiev – la popolazione russa ritiene che i partecipanti alla guerra con l’Ucraina possano migliorare la propria situazione finanziaria attraverso i cosiddetti “trofei”, ovvero rapine e saccheggi”. Secondo lo stato maggiore ucraino, il Cremlino prevede di attirare circa sessantamila combattenti attraverso questa ulteriore mobilitazione.
Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura,…
"Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano…
"Alcune scelte europee, votate al Parlamento europeo, sono fatte contro l'Italia Sfido anche chi non…
Il Partito socialista catalano (Psc) guidato da Salvador Illa e' il favorito in vista delle…
"È cruciale trovare soluzioni equilibrate che ottimizzino le risorse senza compromettere la qualità delle cure…
“Alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno, Italia Viva ha una linea molto chiara:…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto