Una voragine occupazionale. Senza una risposta. Nel secondo trimestre del 2020 gli occupati sono diminuiti, a causa dell’emergenza sanitaria e del lockdown, di 470.000 unita’ rispetto al primo trimestre e di 841.000 unita’ rispetto al secondo. Lo rileva l’Istat nell’indagine sul mercato del lavoro sottolineando che la riduzione e’ dovuta soprattutto al calo dei lavoratori a termine e degli indipendenti. Rispetto al secondo trimestre 2019 i dipendenti a termine sono diminuiti di 677.000 unita’ (-21,6%) mentre gli indipendenti hanno perso 219.000 unita’ (-4,1%) a fronte di un -3,6% dell’occupazione complessiva, I dipendenti stabili sono aumentati su base tendenziale di 55.000 unita’ (+0,4%) Nel periodo era in vigore il blocco dei licenziamenti. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni scende al 57,6% .
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