Le nuove regole bancarie europee sui conti correnti in rosso e sui default delle imprese “potrebbero avere effetti negativi su 31,8 miliardi di euro di liquidita’”. Lo sostiene Unimpresa sottolineando che “la cifra corrisponde all’ammontare degli sconfinamenti registrati nei bilanci di tutte le banche italiane e riferiti a settembre 2020”. “Le linee guida dell’Autorita’ bancaria europea (Eba) – ricorda l’Unione – cambiano i criteri sugli sconfinamenti e, di fatto, sparisce la possibilita’ di andare in rosso sul conto corrente, considerando i limiti assai contenuti sia per le famiglie (100 euro) sia per le imprese (500 euro)”. Una situazione che Unimpresa definisce “paradossale” in quanto “in piena emergenza economica cagionata dalla pandemia Covid, in banca ci sarebbe stato e ci sarebbe bisogno di flessibilita’ oltre che di liquidita’” e per questo “non e’ accettabile che entrino in vigore norme che vanno nella direzione opposta”. Cosi’, commenta il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro , “mentre imprese e famiglie hanno bisogno di ossigeno, il regolatore, con la politica silente, toglie loro il fiato”.
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