Categorie: Economia

Le fabbriche warfree del Sulcis

di Marcus Dardi – Più che a Babbo natale, quest’anno, il “comitato riconversione Rwm” ha scritto la sua letterina al nostro Presidente del Consiglio.

Nella letterina si chiede a Conte di riconvertire la fabbrica di bombe Rwm, di Domusnovas, e promuovere una riconversione industriale “verde” per la zona del Sulcis, nel sud della Sardegna.

La fabbrica di bombe Rwm, dal 2019 sotto embargo, appartiene al gruppo tedesco Rheinmetall Defence e i suoi “prodotti” sono stati esportati in Arabia Saudita e negli Emirati, per essere poi utilizzati nella guerra contro lo Yemen.

L’embargo ha causato 80 mancati rinnovi di contratto e cassa integrazione per altri 90 dipendenti, tutti da ricollocare.

In aggiunta al comitato riconversione Rwm è nato anche il progetto “Pecosa” (peace conversion Sardinia) nel quale 10 aziende vogliono riconvertire i loro “dannosi” impianti in attività eco-sostenibili. I promotori l’hanno definita “Economia warfree”.

L’area del Sulcis Iglesiente è un area ad alta attrazione turistica, ricca di eccellenze artigianali e agroalimentari.

Recentemente è anche un area attrattiva per pensionati che cercano un luogo tranquillo in cui vivere.

In tale contesto un’economia di pace si collocherebbe di gran lunga meglio rispetto all’economia distruttiva e riprovevole delle armi.

Per le aziende che aderiranno al progetto di riconversione industriale verrà dato uno speciale “marchio etico ambientale” di certificazione, dopo che avranno sottoscritto una “carta di valori” appositamente studiata per il progetto.

L’università di Cagliari darà il suo aiuto e contributo con la formazione di un comitato scientifico mentre il sito Legambiente Sardegna pubblicherà una Raccolta Pubblica di idee per la riconversione delle fabbriche di armi.

I promotori del comitato sottolineano il fatto che anche quando la fabbrica era a pieno regime di produzione più del 70% della forza lavoro era precaria.

Dove c’è distruzione e morte figuriamoci se c’è poi onestà.

Sicuramente un’economia eco sostenibile e warfree è un grande passo in avanti per creare una società diversa e più sana.

Teniamoli d’occhio.

Photo by Cristian Escobar 

Redazione

Articoli recenti

Italia chiede a Slovenia di sospendere Shengen: rischio infiltrazioni terroristiche. Tajani: Mai un soldato italiano in Ucraina

 L'Italia ha "chiesto di sospendere l'accordo di Schengen con la Slovenia per il rischio di…

2 ore fa

Al Nord le imprese si “rubano” i dipendenti più bravi

Al Nord le imprese si 'rubano' i dipendenti più bravi: con un aumento del 29%…

3 ore fa

Reporter Senza Frontiere, Italia perde 5 posizioni nella libertà di stampa

L'Italia perde cinque posizioni nella classifica internazionale sulla liberta' di stampa del 2024 stilata da…

1 giorno fa

Mattarella, “la guerra minaccia la sicurezza dell’Europa”

Nella realtà geopolitica che viviamo dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai…

1 giorno fa

Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso

  Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31…

1 giorno fa

Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori

di Gigi Cabrino - È un appello all' unità di intenti tra imprese e lavoratori…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto