“Spero che sia il caldo”. Maurizio Landini, segretario della Cgil, commenta cosi’ la proposta di Confidustria sul Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, in un’intervista alla Stampa. Poi spiega: “In questo anno di pandemia i lavoratori sono sempre andati in fabbrica in sicurezza. Rispettando i protocolli e le norme di distanziamento. Non sono le aziende che devono stabilire chi entra e chi esce”. Il leader della Cgil aggiunge: “Certamente una scelta di questo tipo la puo’ compiere solo il governo. I lavoratori sono stati i primi, durante la pandemia, a chiedere sicurezza arrivando addirittura allo sciopero per ottenerla. Io mi sono vaccinato e sono perche’ tutti si vaccinino – dice -. Ma qui, diciamolo, siamo di fronte a una forzatura. Non va mai dimenticato che i lavoratori sono cittadini e hanno i diritti e i doveri di tutti i cittadini. Confindustria, piuttosto, si preoccupi di far rispettare gli accordi contro i licenziamenti”.
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