Categorie: Economia

La guerra del pesce, navi da guerra inglesi nel canale della Manica contro pescherecci francesi. La nuova Trafalgar’

 Due navi da guerra britanniche pattugliano le acque vicino all’isola di Jersey, mentre anche la Marina francese ha inviato imbarcazioni militari nell’area. Lo ha riferito Bbc, in relazione alla protesta di circa 60 pescherecci francesi che stanno bloccando il porto di St Helier. Downing Street ha dichiarato di aver inviato le navi HMS Severn e HMS Tamar per “monitorare la situazione”. I pescatori protestano contro le nuove regole sulla pesca, secondo il Trade and Cooperation Agreement tra Unione europea e Regno Unito. 

L’Ue richiama “alla moderazione e alla calma” in merito alla disputa sullo sfruttamento delle risorse ittiche nel Canale della Manica che ha visto la mobilitazione, nelle ultime ore, anche di navi da guerra britanniche per evitare l’accesso dei pescherecci francesi. “Seguiamo la situazione” e l’importante “e’ discutere il problema”, ha detto Dana Spinant, portavoce della Commissione europea. L’esecutivo Ue “il 30 aprile ha ricevuto una notifica dalle autorita’ del Regno Unito sulla concessione di 41 licenze ai pescherecci Ue che pescano nelle acque territoriali di Jersey” ma “sono state decise ulteriori condizioni”, ha aggiunto la portavoce Vivian Loonela.

 Le nuove condizioni che limitano le attivita’ dei pescherecci europei nelle acque britanniche imposte dal Regno Unito “non rispettano le disposizioni dell’accordo” post Brexit sulla pesca e “fino a quando non avremo ricevuto ulteriori giustificazioni dalle autorita’ britanniche, riteniamo che non debbano essere applicate”. Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue rispondendo a una domanda sulla disputa in corso nel Canale della Manica con la mobilitazione di navi da guerra britanniche per evitare l’accesso dei pescherecci francesi all’isola di Jersey. “Facciamo appello alla calma e alla moderazione”, ha aggiunto la portavoce. 

 Le imbarcazioni europee, inoltre, per ottenere la licenza devono ora dimostrare alle autorita’ britanniche che gia’ pescavano in quella zona nel periodo tra il 2012 e il 2016. Cosa non difficile per la grandi Navi dotate dei necessari sistemi di monitoraggio, ma impossibile per pescherecci di piccole dimensioni. Il governo del Jersey ha assicurato di aver “concesso licenze di pesca in conformita’ con l’accordo commerciale” post-Brexit, ma la Commissione europea non e’ dello stesso avviso. L’esecutivo Ue ha detto di aver ricevuto “il 30 aprile una notifica dalle autorita’ del Regno Unito sulla concessione di 41 licenze ai pescherecci Ue”, ma che “sono state decise ulteriori condizioni”.7

La ministra del Mare di Parigi, Annick Girardin, ha chiesto a Londra di revocare le restrizioni e Bruxelles ha invitato “alla moderazione e alla calma”. Oggi comunque, per tentare di disinnescare la tensione, il governo e le rappresentanze governative di Jersey si incontreranno con i leader dei pescatori a bordo del peschereccio Norman Le Brocq. Il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clement Beaune, ha avvertito che le “manovre” britanniche al largo di Jersey, “non intimidiranno” Parigi. Ha poi assicurato che “la nostra volonta’ e’ non alimentare tensioni ma avere un’applicazione rapida e completa dell’accordo” post-Brexit. La Francia, ha fatto sapere un portavoce dell’Eliseo, monitora “da vicino” la situazione che “e’ al momento ritiene calma”. Secondo fonti citate da SkyNews, e’ l’atteggiamento dei britannici ad aver esacerbato le tensioni.

Per molti, la mossa del premier Boris Johnson, di alzare i toni inviando ieri due Navi da guerra “in sostegno” a Jersey e “in via precauzionale”, e’ stata progettata in chiave elettorale: oggi, nel Regno Unito, sono in corso importanti consultazioni locali, le prime dall’inizio della pandemia, che misureranno la fiducia nel governo Tory. I pescatori di Jersey, citati da media britannici filo-conservatori, hanno definito la protesta dei pescatori francesi “un’invasione”, mentre il Daily Mail definisce la crisi in corso “la nostra nuova Trafalgare”, in riferimento alla celebre battaglia navale che, nel 1805, mise la parola fine sul tentativo di Napoleone di invadere l’Inghilterra. 

Redazione

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