di Luigi Basso – Tutte le analisi lette in questi mesi, da quelle sui social a quelle accademiche, partono da una comune premessa (il Covid ha causato un disastro economico e varianti affini) che è profondamente sbagliata, ed è ora di parlarne, poiché dal falso si può pervenire a qualunque conclusione.
Il punto è che la premessa è sbagliata poiché il Covid, di per sé, è un virus e, quindi, di per sé, non ha avuto direttamente alcun effetto sull’economia, ma semmai ha impattato sulla salute delle persone: le due cose sono diversissime perché, come sanno gli economisti, una sciagura spesso porta ad un robusto aumento del PIL (sull’argomento, per maggiori info, rinvio al famoso discorso di Kennedy del 1968).
È quindi ovvio che il disastro dell’economia non lo ha causato il Covid 19, ma, al contrario, le azioni (umane) dei governi che hanno inteso, a parole, fronteggiare l’emergenza (la storia è piena di esempi di persone che, dichiarando di agire a fin di bene, hanno combinato disastro epocali).
Con lo scopo dichiarato (dobbiamo credergli, fino a prova contraria) di arginare la diffusione dell’epidemia, i Governi di quasi tutto il mondo hanno adottato drastiche misure che smantellavano al cuore la struttura economica della Globalizzazione: la rapida e snella circolazione di uomini, mezzi, capitali, merci.
I Governi hanno chiuso le frontiere, limitato la circolazione persino al loro interno, vietato moltissime attività, soprattutto quelle socio – dinamiche nel campo del tempo libero e della cultura; queste misure hanno avuto un impatto tremendo sugli scambi commerciali e sulla finanza.
Questa situazione, sebbene con qualche timida concessione dei Governi, è destinata a protrarsi almeno per tutto l’anno, secondo le stime più ottimistiche: le misure di distanziamento sociale, infatti, sono tutte confermate fino a data da destinarsi e, forse, per sempre.
In questo quadro, non avendo compreso la premessa (le azioni umane e non un virus hanno demolito l’economia globalizzata) del disastro, non sorprende che oggi si vaneggi di ripartenza a V: sarei già contento se ci trovassimo al fondo dell’asta della L….
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