Categorie: Economia

Fase2, consumatori rimandano acquisti. Italiani non credono nella ripresa

Il monitoraggio settimanale GfK, società di analisi dei dati, sugli effetti di COVID-19 riflette il nuovo assetto degli italiani, che si stanno lentamente adattando alla “nuova” normalità. Crescono le preoccupazioni economiche e si rimandano ancora gli acquisti non essenziali. I primi desideri per il dopo crisi: riabbracciare i propri cari, viaggiare, andare al ristorante e fare shopping.

A febbraio GfK ha attivato un tracking settimanale per misurare gli effetti del Coronavirus sugli stili di vita, le abitudini e le strategie di consumo degli italiani. E cosa è emerso? I risultati delle ultime due settimane* mettono in luce alcune novità che riflettono l’evoluzione del sentiment degli italiani.

Si stabilizzano le preoccupazioni per l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, in parallelo al rallentamento del numero dei contagi registrati nelle ultime settimane in Italia. Allo stesso tempo, con il prolungamento del lockdown crescono le preoccupazioni legate all’economia, sia per quanto riguarda il futuro del Paese ma soprattutto riferite al momento presente.

Complessivamente, il giudizio sul sistema Paese rimane ancora positivo, ma crescono le attese degli italiani nei confronti del mondo politico.
Ancora sospesi gli acquisti non essenziali.

Nelle ultime settimane è leggermente diminuita la corsa all’accaparramento e alla scorta di prodotti ed emergono alcuni deboli segnali che raccontano della voglia degli italiani di riconquistare progressivamente pezzi della propria vita, alla ricerca di una “nuova” normalità. Nonostante questo, i consumatori sono ancora cauti nelle proprie strategie di spesa e preferiscono rimandare a un secondo momento gli acquisti di beni non essenziali. Inoltre, il 25% degli intervistati non ha ancora deciso se farà o meno le vacanze estive, mentre il 16% sta valutando addirittura di rinunciare.


Per il dopo crisi c’è voglia di ritorno alla normalità. Il lockdown sta limitando da tantissimi punti di vista la vita degli italiani e con il passare delle settimane siamo sempre più ansiosi di tornare alla vita di tutti i giorni. Pensando ai primi luoghi dove vorrebbero andare una volta finita la crisi, gli italiani mettono al primo posto gli affetti: il 27% dichiara che per prima cosa andrà a casa di amici e parenti. Molta alta la percentuale di chi desidera prima di tutto tornare a viaggiare (23%) ma anche di chi sogna di uscire al ristorante, al pub o in discoteca (17%).

Nell’ultima settimana sale anche la percentuale di chi mette al primo posto l’andare a fare shopping (+5%). Seguono nella classifica delle attività più desiderate la possibilità di andare in palestra o fare sport all’aria aperta e quella di andare al cinema o partecipare ad eventi pubblici (concerti, teatro, festival ecc).

Nota metodologica:

*Indagine GfK, interviste CAWI su campione rappresentativo di italiani 16-65 anni. Periodo di rilevazione: 30 marzo – 12 aprile 2020.

Stefania Piazzo

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