di Giuseppe Reguzzoni – Piccolo ripasso storico, impopolare (ma tanto non mi presento alle elezioni).
1) A quelli che ricordano che alla Germania fu condonata la metà dei debiti e che ciò rese possibile la ricostruzione: vero (pur con qualche necessaria precisazione storica: non è così semplice; quale Germania? La BRD o la DDR? O il quarto di territorio perso? Nel 1945 la Germania, giuridicamente ha cessato di esistere); ma qui non si tratta di condonare dei debiti (vero per la Grecia), ma di non farne di nuovi.
2) Il ragionamento sul debito condonato, quand’anche valesse per la Germania, non varrebbe per Olanda, Danimarca e Finlandia (i primi due furono vittime, non alleati della Germania nella Seconda Guerra Mondiale e, oggi, sono tra i paesi più duri a voler capire gli sprechi dei governi italiani).
3) L’Italia la Seconda Guerra Mondiale l’ha persa (trattati di Parigi) e ha dovuto pagare delle riparazioni, così, giusto per ricordare certi passaggi storici, visto che c’è chi pensa che la guerra l’Italia l’abbia vinta.
4) Già scritto: non è la Merkel (e neanche la Danimarca o l’Olanda) a imporre auto blu, decine di migliaia di forestali calabresi, migliaia di consiglieri regionali e parlamentari strapagati, privilegi del Quirinale, enti inutili, CdA riempiti di raccomandati, eccellenze prefettizie, vitalizi, reddito di cittadinanza, finanziamenti ad Alitalia.
5) Ripeto la domanda SE (se) Lombardia o Veneto fossero indipendenti, accettereste liberamente di pagare i debiti della Campania? Beh, ora li pagate (non liberamente) e vi prendete pure la rumianca.
IN SINTESI:
Il problema è QUESTO modello di Stato, poi sull’UE dominata dalla finanza e non dalla politica è vero, verissimo; ma non giustifica il presentarsi col cappello in mano.
Se il vostro vicino di casa andasse un giorno sì e l’altro pure al ristorante, facesse le vacanze alle Maldive, comprasse solo oggetti di design e avesse il macchinone, facendo debiti, voi, formichine risparmiose, gli paghereste i debiti, quando gli arrivassero le cartelle fiscali?
LAST BUT NO LEAST
Chi ci garantisce che i miliardi dei corona-bond non finiscano nel buco nero del governo centrale, piuttosto che alle imprese e alla sanità? Credete davvero nel buon governo romano?
Photo by DAVID COHEN
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