Crisi. Non c’è crisi che non ricorra a sanatorie per chiudere i conti col passato. A patto che il passato sia prossimo, non remotissimo, come pare emergere da queste affermazioni.
«Ogni volta che lo Stato è in difficoltà, qualcuno non proprio informato, rilancia l’idea di un condono edilizio. All’onorevole Matteo Salvini, il riferimento è puramente voluto, vorrei ricordare che sono oltre 4 milioni le domande di condono edilizio presentate dal 1985 che giacciono sospese negli uffici comunali italiani da 35 anni. Prima di parlare della pace edilizia, proposta dal leader della Lega, si dovrà pianificare l’istruttoria delle vecchie istanze».
E’ quanto dichiara il prof. Sandro Simoncini, urbanista e docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno.
«Al leader della Lega – continua Simoncini – suggerisco di fare un tweet ribadendo che nelle casse dello stato mancano oltre 19 miliardi di euro derivati dalle pratiche di condono inevase».
«L’eventuale ulteriore sanatoria edilizia – conclude Simoncini – non può far parte di uno slogan, ma andrebbe pianificata con molta attenzione, visto l’impegno che ora più che mai è necessario rivolgere all’ambiente e al consumo di suolo la cui proposta di legge, continuamente rimbalzata tra Camera e Senato, è ferma sul tavolo del Governo da oltre 4 anni».
Photo by Lisa Therese
L'Italia perde cinque posizioni nella classifica internazionale sulla liberta' di stampa del 2024 stilata da…
Nella realtà geopolitica che viviamo dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai…
Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31…
di Gigi Cabrino - È un appello all' unità di intenti tra imprese e lavoratori…
di Gigi Cabrino -L'Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano…
A leggere questi dati di Assolombarda, viene da dire che la Lombardia potrebbe trainare tutto…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto