Anche peggio del previsto. “A fine marzo ipotizzavamo una perdita di valore della produzione del turismo nel 2020 nell’ordine dei 100 miliardi di euro: allora sembrava una visione eccessivamente drammatica ma ogni giorno che passa ci avviciniamo sempre piu’ alla sua concretizzazione”.
Lo dice Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio alla lettura dell’indagine di Swg e Confturismo Confcommercio. E prosegue: “Se, in parte col decreto Rilancio e poi con il decreto Agosto, il governo ha finalmente cominciato a dare alcune risposte alle nostre richieste, oggi, alla luce di questi numeri e dell’oggettivo allontanamento del termine della crisi – almeno per il nostro settore – l’ampiezza e l’intensità di queste risposte vanno adeguate per fare un salto di qualità, se non vogliamo perdere un settore centrale e strategico per l’economia nazionale come il turismo. Con le risorse del Recovery Fund si può fare molto, ma bisogna mettere il turismo al centro delle politiche attive per la ripresa”.
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