Categorie: Cultura

L’impegno della Lega: “Romagna Mia” di Casadei “inno” nelle scuole. Scoppia il caso

di Cassandra – Una proposta di legge perché il celebre brano iconico di più generazioni e di un territorio diventi “inno” nelle scuole. E’ l’ultima idea della Lega che propone “Romagna mia” di Casadei come l’anti “Bella ciao” che è simbolo di una resistenza alle destre. E così, si vorrebbe far ricorso alla nostalgia del passato, alla lasagna familiare come scoppola politica?

Ma “Romagna mia” può essere tirata di qua o di là per diventare bandiera di qualcuno o di qualcosa o è, più semplicemente, un semplice canto popolare che accompagna con gioia un ballo?


Morrone
Proposta di legge per Romagna Mia nelle scuole da Lega e Morrone: anche Casadei perplesso Bufale.net
Fa discutere moltissimo in queste ore la proposta di legge arrivata dalla Lega, in primis dal deputato Morrone, a proposito della possibilità di portare la canzone Romagna Mia nelle scuole. Dunque, un’idea legislativa autentica, a differenza di quella trattata tempo fa su tematiche ugualmente vicine al Carroccio. Per inciso, la suddetta proposta è stata avanzata lo scorso 3 novembre ed in queste ore significative perplessità sulla vicenda sono arrivate dal mondo dei social.

Che la notizia sia vera ce lo ricorda il sito Bufale.net. E’ tutto autentico e arriva “da un articolo di TGCom. La fonte, infatti, cita “Quotidiano nazionale”, che ha sua volta ha deciso di intervistare Mirko Casadei, figlio di Raoul, il quale viene associato nell’immaginario collettivo alla canzone in questione, nonostante diverse dispute legali”.

Che dice Mirko?

“Non credo che Romagna mia abbia bisogno di una promozione di stampo politico per essere esattamente quello che è, ossia un inno popolare patrimonio di tutti e noto in tutto il mondo, che ha avuto ed ha tuttora una sua vita indipendentemente da chi voglia strumentalizzarla”.

La proposta di legge porta le firme di Morrone, Bazzaro, Billi, Covolo, Fiorini, Iezzi, Lucchini, Potenti, Tonelli, Valbusa, e Zoffili.

Una volta tanto perché non ricordare che la musica non è né di destra né di sinistra?

Redazione

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