Categorie: Cultura

Foto 2020? Eccola. Laurea in corso del giovane partigiano, non suonate

di Stefania Piazzo – Tra le tante immagini che ci propongono per archiviare questa terza guerra mondiale scoppiata nel 2020 ve ne regalo una che ho scattato nei giorni scorsi mentre ero a passeggio con i miei cani. Quell’ultima casa prima del bosco in via Filata sigilla il quotidiano mutamento che abbiamo dovuto subire e governare nel passaggio a questa nuova era della vita a distanza. Del lavoro in lontananza. Dello studio in prossimità. Della gioia soffocata nello spazio. Delle emozioni distaccate. Degli affetti separati. Delle amicizie comunicanti tra le faglie. Della divisione tra vite. Dei sentimenti imbavagliati.

E’ il giorno della laurea e il giovane studente o la giovane studentessa universitaria avvisano che non è il caso di disturbare dalle… alle… perché è in corso la telelaurea. Niente corrieri, per favore. Niente postini (altro non c’è in giro). C’è un evento speciale, legale direi, in corso, secondo le regole del distanziamento sociale.

Non riesco a immaginare come avrei potuto, alla mia laurea, non festeggiare, non esplodere in una gioia condivisa con i “congiunti”, con gli “affetti stabili”, con i parenti stretti, più di due possibilmente.

Non so cosa si possa provare nel celebrare a porte chiuse, a cucine sigillate, a piatti fermi, a telefoni silenziati, a cani tenuti impegnati con un osso da masticare, uno dei passaggi chiave verso l’età adulta, quello sconfinare dalla spensieratezza e profondità dello studio alla sicurezza di un traguardo che ci impegna per un quarto della vita. E che ci segna per tutta la vita.

Un quarto di vita, appunto, annunciato, celebrato, riassunto in un foglio sopra il citofono di casa. Il Covid ha ridotto tutto a sintesi estrema, ha stilizzato i sentimenti. Da un lato ha ridotto, accorciato le relazioni, dall’altro ha dilatato il tempo e lo spazio. Piccoli bunker in grandi pensieri, in un processo, inutile girarci attorno, disumano di distacco dal reale, di confinamento nel vorrei ma non posso.

Non suonate. Passate dopo. Ma questa generazione non merita anche una laurea honoris causa, una promozione speciale come si riconosceva ai partigiani dopo la guerra?

Redazione

Articoli recenti

Reporter Senza Frontiere, Italia perde 5 posizioni nella libertà di stampa

L'Italia perde cinque posizioni nella classifica internazionale sulla liberta' di stampa del 2024 stilata da…

15 ore fa

Mattarella, “la guerra minaccia la sicurezza dell’Europa”

Nella realtà geopolitica che viviamo dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai…

15 ore fa

Balneari, “scenario da incubo” nell’Italia in ordine sparso

  Sulla scorta della pronuncia del Consiglio di Stato ha confermato la scadenza delle concessioni balneari al 31…

16 ore fa

Camisa, Confapi: Piccole imprese sempre dalla parte dei lavoratori

di Gigi Cabrino - È un appello all' unità di intenti tra imprese e lavoratori…

1 giorno fa

Ocse: Pil dell’Italia allo 0,7% nel 2024, 1,2% nel 2025, ma serve un aggiustamento del debito

di Gigi Cabrino -L'Ocse ha pubblicato il suo report sulle prospettive economiche a Parigi.Non mancano…

1 giorno fa

Lombardia più forte di Catalogna, Baviera e Baden-Wurttemberg. Se il Nord avesse l’autonomia, avrebbe voce per decidere in Europa

A leggere questi dati di Assolombarda, viene da dire che la Lombardia potrebbe trainare tutto…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto