Emoziona aprire i file che Betty Poli, straordinaria artista cremonese dello scatto, mi ha inviato della nostra amatissima città. Città che ci ha visto crescere, iniziare a lavorare, studiare, e ora ritrovarci seppure a distanza, assieme ai compagni di classe delle scuole elementari Doroteee di via Manzoni, con i quali è quotidiano sentirsi, aggiornarsi, scambiarsi informazioni. Siamo tornati bambini per estrarre il meglio, l’essenziale. Queste foto sono amore puro per il bello che non ha bisogno di parole. Le si ammira, punto, le si adora. Si sente l’inflessione lenta del nostro dialetto, le lunghe vocali lente come il Po, si sente la catena delle biciclette sui ciotoli, risuonano nello spazio delle immagini le congiunzioni popolari che sono l’intercalare unico che costruisce l’appartenenza ad una comunità. L’identità che ci unisce. Ia, Betty, che foto! Grazie! (compagna di classe).
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