Il presidente Trump ha usato il suo account Twitter come un megafono durante la sua amministrazione. Ha twittato nomination ufficiali e licenziamenti, sollecitato input ed espresso la sua opinione su una serie di argomenti. Quando lascerà l’incarico, dovrà però rispettare un insieme di regole ben diverso. L’account Twitter di Trump, che ha più di 88 milioni di follower, non riceverà più privilegi speciali quando diventerà un privato cittadino, ha detto il portavoce di Twitter, Nick Pacilio.
La perdita dei privilegi riservati ai leader mondiali e ai funzionari pubblici significherebbe che se il signor Trump viola le regole del sito, quei tweet sarebbero rimossi piuttosto che etichettati in futuro, ha detto Pacilio. I tweet di Trump sulla illegittimità del voto, sono stati ripetutamente etichettati con l’avvertimento: “questa affermazione sulla frode elettorale è contestata”. Twitter deve ancora decidere come tratterebbe eventuali future violazioni delle sue politiche da parte di Trump, ma per Jameel Jaffer, direttore esecutivo del Knight First Amendment Institute della Columbia University, “Se Trump continua a violare le regole, Twitter come piattaforma non governativa potrebbe rimuovere l’account come farebbe per qualsiasi altro privato cittadino”.
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