La Commissione per la protezione delle informazioni personali della Corea del Sud ha multato ieri Facebook, Netflix e Google per violazioni delle norme sulla privacy in vigore nel Paese, comminando sanzioni per un importo complessivo di 6,7 miliardi di won (5,7 milioni di dollari). La sanzioni piu’ onerosa e’ stata comminata a Facebook, accusata di aver archiviato informazioni per il riconoscimento facciale di 200mila utenti del social network senza il loro consenso tra aprile 2018 e settembre 2019. Facebook era gia’ stata multata dalle autorita’ sudcoreane nel novembre 2020 con l’accusa di aver ceduto informazioni personali dei suoi utenti ad aziende terze senza il consenso dei diretti interessati. In quell’occasione al social media statunitense era stata imposta una sanzione di 6,7 miliardi di won. Facebook e’ anche stata accusata di aver raccolto illegalmente gli indirizzi di residenza degli utenti e di non aver notificato modifiche alla gestione delle informazioni personali.
Come primo vicepresidente del Comitato europeo delle organizzazioni professionali agricole (Copa) il presidente di Confagricoltura,…
"Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano…
"Alcune scelte europee, votate al Parlamento europeo, sono fatte contro l'Italia Sfido anche chi non…
Il Partito socialista catalano (Psc) guidato da Salvador Illa e' il favorito in vista delle…
"È cruciale trovare soluzioni equilibrate che ottimizzino le risorse senza compromettere la qualità delle cure…
“Alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno, Italia Viva ha una linea molto chiara:…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto