Categorie: Cronaca

Nodi al pettine per Salvini. Open Arms, 5Stelle oggi votano per processo. Il secondo.

 Dopo il Papeete è cambiato tutto. Gli alleati sono diventati avversari. “Noi come M5S continueremo come abbiamo fatto, come nel caso Gregoretti: pensiamo che il confronto per Salvini deve essere davanti alla magistratura quindi voteremo perché possa essere processato come un normale cittadino. E’ un caso diverso da quello Diciotti, dove la scelta fu condivisa all’interno del Consiglio dei ministri”. Lo ha spiegato a Stasera Italia, su Rete 4, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. 

Tradotto vuol dire che per Matteo Salvini si intravede la via giudiziaria, un processo, per le azioni svolte durante il suo mandato di ministro dell’Interno. E sarà la seconda volta dopo la nave Gregoretti. La replica è arrivata a breve.

“PD e 5Stelle vogliono mandarmi a processo per aver bloccato uno sbarco l’anno scorso? A differenza di altri, io non cambio idea: fermare gli sbarchi di clandestini, combattere gli scafisti, difendere la sicurezza, l’onore e la dignità dell’Italia non è un reato, ma un dovere. Mi processano? Sono tranquillo. Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui”.

Intanto slitta per l’emergenza Coronavirus, l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona per la gestione nello sbarco di 131 migranti bloccati a bordo di nave Gregoretti, della Guardia Costiera italiana, da 27 luglio al 31 luglio 2019, quando giunse l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta, nel Siracusano. Il presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, ha rinviato l’udienza, per la terza volta, fissandola per il 3 ottobre prossimo.

Foto di Metin Ozer

Stefania Piazzo

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