Cecilia a casa, Meloni incassa il successo e le dice: “Sei stata forte”. E il Wall Street Journal: Possibile liberazione Abedini

“E’ stato un grande gioco di squadra, e l’abbraccio tra Cecilia ei suoi cari ci riempie di commozione”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia 
Meloni , al Tg1, commentando la liberazione di Cecilia Sala. 

“Non dire niente, adesso devi solo stare serena, ok?”. Le parole sono coperte dallo scroscio di applausi di autorità e staff che affollano la saletta dell’aeroporto militare di Ciampino. E’ Giorgia Meloni a rivolgersi così a Cecilia Sala. “Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte”, aggiunge il presidente del Consiglio – visibile con lei il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – nella clip video di Vista, riportata sull’edizione in linea del Corriere della Sera. 

Bentornata Cecilia!”, e’ invece la frase che Meloni sceglie per accompagnare sui social la foto che la ritrae, nella medesima circostanza, insieme alla giornalista riportata oggi in Italia ponendo fine alla detenzione in Iran.

“Per questo risultato voglio ringraziare di cuore i servizi di intelligence, la nostra diplomazia, tutti i funzionari ei servitori dello Stato che in questi giorni hanno lavorato con discrezione e professionalità per raggiungere questo importante obiettivo. E’ stato un bel gioco di squadra che ci ha regalato la grande emozione di rivedere Cecilia Sala riabbracciare ancora i suoi genitori”, scrive la premier sui social.

Dal blitz di Mar-a-Lago all’arrivo a Ciampino di Cecilia Sala: in quattro giorni Giorgia Meloni raccoglie uno dei più importanti successi internazionali da quando è al governo. La premier ha gestito la partita in prima persona, assumendosi il rischio dell’irrituale visita ‘segreta’ al presidente americano Donald Trump ma incassando il risultato. E pazienza se come ‘danno collaterale’ ci sono state le dimissioni traumatiche di Elisabetta Belloni dalla guida del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Il rapporto era comunque deteriorato da tempo, il caso Sala è stata solo l’ultima ‘incomprensione’ e il rientro della giornalista italiana comunque oscura quanto accaduto al vertice dei servizi.

“Nel quadro dell’accordo, ci si aspetta l’Italia rilasci Mohammad Abedini, che gli Stati Uniti hanno chiesto di estradare con l’accusa di aver fornito tecnologia per droni ai militari iraniani”: così il quotidiano Wall Street Journal in merito alla liberazione della giornalista Cecilia Sala. La tesi del giornale è stata diffusa nel pomeriggio.

Secondo il Wall Street Journal, la presidente del Consiglio e i suoi collaboratori erano tornati dalla missione nel fine-settimana a Mar-a-Lago in Florida fiduciosi nella comprensione da parte di Donald Trump della necessità di liberare Abedini, ingegnere svizzero-iraniano fermato a Malpensa su richiesta americana.

Il quotidiano ha aggiunto: “Meloni sapeva che il rilascio di Abedini come parte di uno scambio di prigionieri rischiava di irritare gli Stati Uniti, incluso Trump, presidente entrante che dovrebbe rinnovare la sua politica di ‘massima pressione’ sull’Iran”.

L’ingegnere fermato in Italia è accusato da Washington di aver contrabbandato componenti di droni a favore dei Guardiani della rivoluzione. Resta tuttora detenuto nel carcere di Opera, a Milano.

La Procura del capoluogo lombardo si è opposta alla richiesta di Abedini di arresti domiciliari, almeno fino all’udienza prevista tra una settimana, il 15 gennaio. Il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, è atteso a Roma in settimana. Quello in Italia sarà il suo ultimo viaggio internazionale del mandato: previsti tra venerdì e domenica incontri con Meloni, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco.