di Riccardo Rocchesso – Forse pochi si rendono conto cosa stiano realmente passando i bergamaschi, perché quello che sta succedendo lì non è accaduto neanche a Wuhan.
Ieri sera, sono arrivati i mezzi dell’esercito per trasportare le bare dei defunti per COVID-19 in altre province, in quanto non era più gestibile la situazione delle cremazioni. A Bergamo è presente un solo forno crematorio, e può gestire solo 25 feretri al giorno, troppo pochi per fare fronte a questa situazione disastrosa.
Ieri sera, Bergamo News, ha pubblicato il il corteo dell’esercito che trasportava i corpi fuori Bergamo, una scena spettrale, ma non è un film purtroppo.
Di colpo ci rendiamo tutti contro che forse abbiamo un po’ sottovalutato il problema, e di sicuro nessuno si sarebbe mai aspettato che il cuore dell’emergenza si sarebbe trovato in una città come Bergamo ridente e tranquilla, al centro della pianura padana.
Il sindaco Gori ha dichiarato con un post su Facebook che la regione ed il governatore Attilio Fontana non sono più sicuri nella costruzione di un ospedale da campo all’interno della fiera di Bergamo, come era in programma e sembrava ormai già in fase di realizzazione. Ieri sera è arrivata la conferma, il direttore della Protezione Civile ha chiesto di sospendere l’installazione fino a quando non si renderà disponibile il personale medico necessario.
Preghiamo tutti per Bergamo. Siamo con voi e vi stringiamo forte.
