Zaia: sanità territorio e ospedali da noi c’è e funziona

22 Novembre 2020
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“Da noi per ora la situazione è sotto controllo perché la sanità ospedaliera e territoriale è molto reattiva. Però nessuno abbassi la guardia”, perché “nessuno può escludere che possa arrivare anche la terza ondata e forse la quarta, l’importante è essere preparati. Con questo virus dovremmo imparare a convivere”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia su La Stampa dove parla anche del governo, e dice che “se anche Berlusconi dovesse appoggiare il governo, sarà come il Big Bang: si chiuderà un’era e se ne aprirà un’altra. Nulla sarà più come prima”. Per il Covid “abbiamo il più basso tasso di ospedalizzazione con circa 2.600 ricoverati di cui circa 300 persone in terapia intensiva. Nessun segreto: da tempo avevamo puntato su una scelta di cure domiciliari e su quello abbiamo investito. Il binomio medicina ospedaliera e territoriale paga molto di più davanti al Covid. Abbiamo 51 equipe Usca per le visite a domicilio, e un ottimo rapporto con una squadra efficiente di medici di base che al 59% fa anche tamponi. E ora compreremo anche 100 mila saturimetri da distribuire ai nostri pazienti insieme all’ossigeno. In questo modo la maggior parte potrà curarsi a casa”.

Sul Natale, Zaia dice poi che “nessuno ha la sfera di cristallo. Le ondate Covid durano di solito in tutto il mondo circa 100 giorni, quindi a Natale probabilmente ci troveremo nella parte bassa dell’ondata”. Quando arriverà il vaccino “lo farò, penso non ci siano alternative”. 

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