Zaia, “Da noi tanti positivi ma asintomatici al 98%. In Dpcm scaricabarile del Governo sulle Regioni”

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Abbiamo tanti positivi, ma gli asintomaici sono per il 98% oggi”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente del veneto, incontrando i giornalisti sul covid. “Il covid esiste, non ci sono dubbi. Non sappiamo, però, cosa succederà nel prossimo futuro”, ha affermato Luca Zaia a Start, su Sky TG24. Il governatore della Regione Veneto ha insistito sull’uso della mascherina e di evitare gli assembramenti, per evitare ricoveri in ospedale e che quindi le strutture “collassino”.

Poi, ancora: “Il Dpcm dice che i governatori sono chiamati solo a misure più restrittive e che le misure più estensive vanno negoziate col ministro della Salute. Io pongo una questione: nelle misure restrittive, gli elementi di valutazione che abbiamo sono quelli della Regione, non abbiamo Cts e esperti per valutazioni e considerazioni, quindi chiedo che nelle misure restrittive ci sia anche il Governo e che se eventualmente ha, tramite il ministro della Salute, informazioni o dati con cui possono sollecitare o consigliare delle misure lo faccia formalmente. Altrimenti scopriamo tra qualche mese che la regione x o y poteva fare di più e non lo ha fatto. Si rischia lo scaricabarile. Dobbiamo lavorare insieme, il ministero ci segnali le cadute in basso e non solo quelle in alto”.

“Non è – ha aggiunto – una rinuncia all’autonomia, la rivendico fino in fondo, però se qualcuno ha qualche dato a livello nazionale che noi non abbiamo è obbligato a segnalarcelo, non vorrei che nascondendo la polvere sotto il tappeto poi ci sia qualche guaio e ci rimettano i cittadini”.

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