Una bella patrimoniale, destinare la tassa di successione corposa e rinvigorita al sostegno delle politiche giovanili. E’ la proposta incredibile del Pd. “Un’uscita improvvida, fuori luogo e fuori dal tempo e dalla storia”: cosi’ il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sentito dall’ANSA, commenta le dichiarazioni del segretario del PD Letta in materia fiscale. “C’e’ un Paese che esce con le ossa rotte dal Covid – aggiunge Zaia – abbiamo disoccupazione e necessita’ di ripartire. Per questo abbiamo dato vita a un Governo di unita’ nazionale sulla falsariga di quello che fece Churchill nella seconda guerra mondiale con il National Unit Government, proprio per fare in modo di lavorare tutti per lo stesso obiettivo. E Letta se ne esce con questa pensata sulle tasse di successione che, piu’ che un’attenzione verso i giovani, a me sembra un retaggio per voler riconfermare culturalmente la lotta ideologica contro chi ha”.
“La verita’ – dice il Governatore – e’ che non e’ il momento di fare queste uscite. Ma soprattutto, se c’e’ qualcosa da fare in questo momento, e’ di abbassare le tasse e fare in modo che le aziende possano ripartire, perche’ ricordo che, dietro a ogni persona che Letta definisce ricco, c’e’ un’attivita’ economica, occupazione, creazione di posti di lavoro”. Le due cose, aggiunge, vanno di pari passo. “Non e’ che pensando di togliere qualcosa a qualcuno si risolvono i problemi di questo Paese. Deve invece esserci un modo per riscattare tutti e l’unico e’ quello di abbassare le tasse, di fare in modo che ci sia occupazione per tutti e si riparta alla grande, ma non decisamente con queste uscite – conclude – che oltretutto creano non pochi problemi anche dal punto di vista del messaggio che si manda, non solo alla comunita’ italiana, ma anche a livello internazionale”.