La missionaria vicentina assassinata in Perù: “Una martire”

25 Aprile 2021
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 La Farnesina sta seguendo il caso della missionaria laica italiana Nadia De Munari, assassinata in Perù. Lo riferiscono fonti del ministero, che è in contatto con le autorità locali e con i familiari in Italia. 

De Munari, originaria di Giavenale di Schio in provincia di Vicenza, era missionaria per l’operazione Mato Grosso. Secondo i media, gli aggressori l’avrebbero colpita più volte e avrebbero tentato di strangolarla con una corda. Le autorità hanno ipotizzato un tentativo di rapina. Altri volontari hanno raccontato di essersi accorti della sua assenza al risveglio, prima della preghiera mattutina delle 6.30, e di averla ritrovata priva di coscienza ma ancora viva. Inutile l’intervento chirurgico all’ospedale di Lima per le gravi ferite alla testa.

“Nadia è una martire”. Sono le parole che ha pronunciato la mamma di Nadia De Munari, la MISSIONARIA laica uccisa in Perù a colpi di machete, al parroco di Schio, paese natale della volontaria che operava per i poveri delle baraccopoli. “La mamma di Nadia – dice all’Adnkronos don Gaetano Santagiuliano, parroco di Schio – ha detto che la figlia è una martire. Parole che non potrebbero essere più vere perché Nadia ha donato la sua vita, ci ha messo il sangue”. Il paese vicentino, come racconta il parroco, “è sotto scock. Nadia tornava a casa ogni due tre anni ed era entusiasta, orgogliosa del servizio che faceva con l’operazione Mato Grosso. Gestiva sei asili e la scuola elementare in una periferia degradata a due ore da Lima “. Oggi la comunità di Schio la ha ricordata nella celebrazione religiosa. “E quattro sacerdoti tornati dal Perù provvisoriamente – racconta ancora il parroco di Schio – la ricorderanno anche oggi con una messa concelebrata è un rosario”. 

La Diocesi esprime cordoglio e ricorda la 50enne volontaria dell’Operazione Mato Grosso, in Peru’ da quasi trent’anni. De Munari era tra i responsabili del centro “Mamma mia”, dirigeva sei asili con 500 piccoli. “Il vescovo Baniamino Pizziol, l’intera diocesi di Vicenza e tutti i missionari e le missionarie vicentine nel mondo – scrive la Diocesi – si stringono al dolore della famiglia De Munari, agli amici dell’Omg e alla comunita’ cristiana di Giavenale, quartiere di Schio, per la perdita dell’amata Nadia”.

La polizia peruviana ritiene che l’aggressore della MISSIONARIA laica italiana aggredita brutalmente la sera di mercoledì a colpi di machete e morta ieri sia da ricercare all’interno della casa famiglia “Mamma mia”.

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