Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accusato Facebook e Twitter, nella notte italiana, per avere bloccato la condivisione online di un controverso articolo del New York Post sul candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden, solo tre settimane prima delle elezioni presidenziali. Il quotidiano conservatore ha pubblicato e-mail che sarebbero state recuperate illegalmente da un computer appartenente a Hunter Biden, figlio dell’ex vice presidente di Barack Obama. Questi messaggi fanno rivivere le accuse mosse contro Joe Biden dal campo di Donald Trump, secondo cui il figlio di Biden avrebbe aiutato il gruppo del gas ucraino Burisma a sfuggire a delle indagini su una presunta corruzione. Hunter Biden è stato dal 2014 al 2019 nel consiglio di sorveglianza dell’azienda. Burisma è stato al centro del processo di impeachment storico contro Donald Trump, accusato di aver fatto pressioni sull’Ucraina per indagare sulle attività commerciali di Joe Biden e Hunter. Il presidente degli Stati Uniti è stato assolto a febbraio. “Terribile che abbiano smontato la storia, che è una pistola fumante contro Joe Biden e suo figlio Hunter”, ha scritto Trump su Twitter. “E’ solo l’inizio per loro. Non c’è niente di peggio di un politico corrotto”, ha aggiunto il presidente uscente e candidato repubblicano per un secondo mandato presidenziale.
Photo by Ryan De Hamer