di Riccardo Rocchesso – La situazione stava per sfuggire di mano, per fortuna è rientrata nella Caserma Serena, dove vengono ospitati moltissimi immigrati vicino al centro storico di Treviso.
Tutto è nato dalla notizia di un positivo al Covid tra gli operatori e successivamente tra i migranti, che hanno scatenato la protesta, come era già successo nelle carceri ed in altri hub nei mesi scorsi per motivazioni simili. E’ dovuta intervenire la polizia in tenuta anti sommossa per contenere le proteste.
Infatti, in pieno mood “Black Lives Matter”, probabilmente forse, autorizzati da tutta la pubblicità fatta dai media il clima si è agitato ed è scattata la rissa che ha provocato alcuni alcuni feriti tra gli operatori.
Il sindaco di Treviso, Mario Conte (Lega), ha “convocato”, tramite Facebook, il ministro dell’interno Lamorgese, rea, secondo lui, di disinteressarsi della faccenda.
“Questa mattina ci sono stati ancora momenti di tensione alla Caserma Serena, con episodi di violenza posti in atto da parte di alcuni ospiti dopo l’accertamento della positività al Covid di un operatore e, successivamente ai test, di un ospite. Le Forze dell’Ordine sono dovute intervenire per placare gli animi e porre fine alla rivolta durante la quale erano stati pure, di fatto, sequestrati alcuni operatori.
Ringrazio il Prefetto che sta gestendo la situazione con grandissima attenzione, in costante contatto con Questura e Carabinieri.
Il Ministro dell’Interno Lamorgese, invece, dovrebbe lasciare le poltrone romane e venire a vedere cosa sta succedendo alla “Serena”. Non è possibile che i sindaci non abbiano risposte sugli hub migranti, soprattutto in questo momento storico, e che si trovino, da soli, a gestire rivolte.
Ora la situazione è sotto controllo ma non possiamo andare avanti così.
