Il Consiglio di Stato del Canton Ticino, in Svizzera, ha autorizzato alla riapertura i locali dove si pratica il sesso a pagamento, accogliendo il ricorso presentato da un gestore, equiparandoli alle altre attivita’ che servono bevande e cibo, casino’, cinema, teatri. Unica prescrizione: osservare il coprifuoco dalle 23 alle 6 e non far sedere ad un tavolo piu’ di 4 persone. Nelle scorse settimane una sentenza della magistratura ticinese era stata favorevole a due prostitute, consentendo di fatto il sesso a pagamento a casa del cliente o in albergo. Da qui la decisione del titolare di un locale del Cantone, al confine con Piemonte e Lombardia, a ricorrere contro la chiusura forzata.