Continua il braccio di ferro Stato-Regioni. Dopo la contestata ordinanza della Regione Marche, sul cambio di zona, impugnata da Palazzo Chigi fino a riportarla anche se solo per poco in zona rossa, si apre ora la vertenza con la val d’Aosta. Il Consiglio dei ministri ha infatti impugnato l’ordinanza con cui la Regione Valle d’Aosta ha riaperto ieri bar e ristoranti, in deroga alla fascia arancione in cui si trova ancora. Sul ricorso dovrà pronunciarsi il Tar della Valle d’Aosta, a cui il governo ha chiesto sia la sospensiva sia l’annullamento del provvedimento. L’ordinanza 552 dell’11 dicembre 2020, autorizzata da una legge approvata dal Consiglio regionale il 2 dicembre, dispone che le attività possono rimanere aperte dalle 5 alle 18, solo con servizio al tavolo.