Via dalla città. In Trentino: “Ti diamo la casa gratis per 4 anni, tu in cambio aiuti la comunità”

20 Agosto 2021
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Due anni fa in Trentino è nato un progetto di abitare collaborativo all’interno del Distretto famiglia degli Altipiani Cimbri, denominato “Coliving – collaborare condividere abitare”. Visto il successo del progetto pilota (grazie al primo bando a Luserna sono arrivate 4 nuove famiglie con 9 bambini), la Provincia autonoma di Trento ha approvato un secondo accordo con il Comune di Canal San Bovo. Il progetto punta ad invertire le tendenze di spopolamento dei comuni montani trentini e questo Bando prevede la messa a disposizione di 5 alloggi di proprietà di ITEA S.p.A. e del Comune di Canal San Bovo, con contratto di comodato a titolo gratuito (le spese sono a carico del locatario) per un periodo di 4 anni. In cambio, i partecipanti dovranno impegnarsi nei confronti della comunità contribuendo con attività di volontariato a favore del benessere di tutti e della crescita sociale e culturale del territorio.

Il progetto vede coinvolte Provincia autonoma di Trento (Agenzia per la coesione sociale, la famiglia, la natalità, Servizio politiche della casa, UMST- Unità di missione strategica Innovazione Settori Energia e Telecomunicazioni), Comune di Canal San Bovo, Comunità di Primiero, Itea spa, Fondazione Franco Demarchi, con il supporto del Manager territoriale del Distretto famiglia e del Piano giovani del Primiero.
Per partecipare al bando, che scade il 31 agosto 2021, di seguito il link: https://www.trentinofamiglia.it/Servizi-Family/Coliving-collaborare-condividere-abitare/Edizione-2021-22-Canal-San-Bovo
Obiettivi di Coliving sono: favorire il ripopolamento del territorio del Primiero grazie all’arrivo di nuove famiglie e stimolare la nascita di legami sociali; attuare il progetto utilizzando la forma “dell’abitare condiviso e collaborativo” come uno strumento che favorisce l’aumento del capitale sociale territoriale, la crescita del benessere della comunità, favorendo per le famiglie che si insedieranno l’opportunità di assumere un ruolo attivo all’interno del contesto territoriale.
Altre finalità dell’accordo sono utilizzare la forma del Coliving quale strumento strategico per valorizzare un patrimonio immobiliare pubblico altrimenti sfitto o inutilizzato e dare così nuova vita a reti sociali mettendo al centro politiche abitative, familiari, sociali e lavorative, che insieme concorrono alla costruzione di patti fiduciari tra le nuove generazioni e gli abitanti dei territori.
Partecipare al progetto Coliving non significa solo risiedere a Canal San Bovo, ma far parte in modo attivo della comunità. Proprio per questo ai nuclei famigliari verrà richiesto un concreto impegno per la crescita culturale, sociale ed economica della comunità. 

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