Pino d’Isola, un crooner calabro-milanese

29 Novembre 2020
Lettura 3 min

di Marcus Dardi – Al fine di una dovuta valorizzazione degli artisti trascurati dai grossi media, per tutte le ragioni che non vogliamo dire ma che tutti noi possiamo facilmente comprendere o immaginare, parliamo oggi di Pino D’Isola.

Nel nostro paese così avido di complimenti, di gratificazioni e di umanità, raccontiamo oggi la storia di questo autore e cantante che ha regalato splendide emozioni al mondo della musica e dell’arte.

PINO D’ISOLA, al secolo Giuseppe Maiolo, nasce artisticamente negli anni ’60 a Isola Capo Rizzuto (KR) dove esordisce come autore, batterista e cantante di un gruppo da lui formato i “The Lovers”.

Si trasferisce poi a Milano nel 1966 dove riesce a far esplode la sua creatività.

A Milano crea un gruppo musicale, pubblica il suo primo LP, e conduce una trasmissione radiofonica.

Proprio in questa trasmissione radiofonica fa un incontro decisivo per la sua carriera.

Incontra Giuliano Taddei che è stato un’importante autore di testi per Sanremo, Castrocaro e per lo Zecchino d’Oro.

Con Taddei nasce anche una grande amicizia e Pino pubblica subito un singolo vincente dal titolo “Donna Amore”. Questo singolo gli fa vincere un premio con “La lega delle casalinghe”.

In questi anni sono frequenti le sue apparizioni come ospite su radio e tv locali.

Cresce così la sua popolarità come anche il suo impegno come cantante di successo, vista la sua voce melodica da vero e proprio “Crooner”. La sua calda voce non ha niente da invidiare ai vari Fred Bongusto, Bruno Martino, Dean Martin ed altri ancora.

Nel 1984 pubblica il suo secondo album dove suo figlio Rino, allora dodicenne, ne cura gli arrangiamenti. L’album si intitola “Sentimento d’amore” e viene presentato, in TV, niente di meno che da Walter Chiari.

Nel 1986 scrive due canzoni molto importanti all’interno di una raccolta di brani benefici per la “Lega italiana per la lotta contro i tumori”: “Una grande gioia” e “Una canzone per la vita”.

Nel 1987 pubblica il suo terzo album che contiene “Grazie Mamma”.

Nel 1990 esce il suo quarto album: “Ciao” con la Fonit Cetra. Nello stesso anno collabora attivamente con il figlio svolgendo diversi spettacoli ed allargandosi ad un repertorio internazionale.

L’Assessorato al Turismo e Cultura del comune di Isola di Capo Rizzuto conferisce a Pino, nel 1994, un importante premio con la seguente dicitura:

“Omaggio a un calabrese illustre, a chi con impegno e professionalità ha raggiunto ambiti risultati portando, oltre i confini della Calabria, il messaggio e la cultura della nostra terra”

Il comune di Milano gli conferisce, nel 1997 una medaglia per la sua canzone “Tramminando per Milan”.

Pur essendo di origini calabresi Pino D’Isola ha composto diverse canzoni in milanese.

Le sue canzoni sono state interpretate anche da altri protagonisti della canzone milanese che le hanno fatte conoscere in diverse edizioni del “Festival della canzone milanese”. La sigla di questo festival era “cantemm insemm” scritta ed interpretata da Pino d’Isola.

Tra i vari interpreti delle sue canzoni possiamo citare: Nives, Luciana Rossi, I Cantamilano, Beppe Uboldi, Renzo Grandi, Arianna Sacchi, Rino Maiolo, Ernesto Marcato, Giorgio Mangano, Giacomo Ghedini, Gli Amici della Musica e altri ancora.

Molti sono stati i riconoscimenti a questo grande artista che ancora non smette di essere protagonista della scena.

Il suo impegno sociale lo ha portato recentemente a partecipare ad un’iniziativa “Verde” in difesa dell’Amazzonia pubblicando un CD con otto canzoni tradotte in varie lingue.

Ha ottenuto poi la medaglia d’oro per il suo impegno sociale dall’associazione “ProTetto” di Milano per cui ha composto alcune canzoni.

In questi tempi di virus ha scritto “Vorrei un po’ di cielo” e a breve uscirà il suo ultimo LP dal titolo “Non solo swing….Le mie canzoni”.

Tra le sue canzoni più importanti ricordiamo:

L’Insula mia

Donna amore

Sabrina

Una Grande gioia

Una Canzone per la vita

Magico Momento

Grazie mamma

Desculpame

Tramminando per Milan

La super medesina

Amur e amis

Al piano bar

Cantemm insemm

L’oroscopo milanes

La Lambretta

Milan Tri volt Milan

Sotto le stelle

Vorrei Avere

La mia Ave Maria

Vorrei un po’ di cielo

L’industria discografica e quella dello spettacolo è molto spesso miope, se non cieca, davanti ai tanti talenti che operano all’interno della musica.

I nostri autori ed interpreti “meno conosciuti” però, sono coloro che fanno Arte con la A maiuscola. Lontani dalle logiche del profitto compongono, eseguono e spendono la loro vita per portare bellezza e solidarietà nel mondo, proprio come il nostro Pino D’Isola.

Grazie Pino!

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