Il valzer delle candele? Lo scrisse un piemontese

16 Aprile 2020
Lettura 1 min

di Marcus Dardi – Nella storia della musica popolare ed in particolare dalla Scozia, ci è stato tramandato un valzer antichissimo che fu scritto per le occasioni di congedi, pensionamenti, cambiamenti, addii o la fine del servizio militare.

Il titolo di questo valzer è “Auld Lang Syne” ed è una canzone tradizionale scozzese che dall’antico gaelico si traduce in inglese in “the good old days” o in italiano in “i bei tempi andati”.

Noi però lo conosciamo tutti con il titolo “Il Valzer delle candele” che viene suonato prevalentemente durante il periodo natalizio ed in particolare la notte di Capodanno.

Le parole di questa canzone sono state scritte per ricordare con gratitudine i vecchi amici ed il tempo lieto passato insieme a loro.

Anche qui c’è una bella sorpresa. Questo brano è molto più vicino a noi di quel che sembra.

Infatti la musica originale fu scritta da Davide Riccio politico, compositore e liutaio di Casa Savoia che nel 1561 si recò alla corte di Scozia come segretario privato della Regina Maria Stuarda e lì la compose.

Sin dalla sua composizione nel 1561 questa canzone viene sempre suonata durante il capodanno scozzese che nella loro lingua si chiama Hogmanay.

Gli emigranti scozzesi la portarono in Gran Bretagna poi negli stati Uniti e da lì si diffuse poi in tutto il mondo. Il direttore d’orchestra Guy Lombardo la eseguì dal 1929 e per più di 30 anni in radio e in TV alla mezzanotte di capodanno.

Questa antica musica fa ancor oggi parte del repertorio classico delle cornamuse scozzesi.

Andando a cercare nel passato troviamo sempre un po’ di tradizioni padane anche dove non ce le aspettiamo. In fondo le tradizioni e culture popolari quando sono belle possono diventare universali.

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