Il tango delle capinere, hard core del 1928

26 Novembre 2020
Lettura 1 min

di Marcus Dardi – Tango delle capinere. Scritta dalla storica coppia Bixio Cherubini nel 1928, questa canzone nacque come omaggio alle donne di vita notturne.

Fu un enorme successo proprio per il suo contenuto trasgressivo a ritmo di tango.

Insieme a “Lucciole Vagabonde” scritta dagli stessi autori sullo stesso tema, appartiene oramai ai classici della canzone italiana ed è stata interpretata da moltissime voci della storia della Canzone italiana.

Vi fu anche una versione francese.

Il primo interprete fu Eduardo Alfieri e questa canzone viene ancor oggi riproposta innumerevoli volte nelle sale da ballo.

Laggiù nell’Arizona, terra di sogni e di chimere,

se una chitarra suona cantano mille capinere.

Hanno la chioma bruna hanno la febbre in cuor,

chi va cercar fortuna li troverà l’amor.

A mezzanotte va la ronda del piacere e nell’oscurità ognuno vuol godere.

Son baci di passion, l’amor non sa tacere,

è questa la canzon di mille capinere.

Il bandolero stanco scende la sierra misteriosa,

sul suo cavallo bianco spicca la vampa di una rosa.

Quel fior di primavera vuol dire fedeltà e alla sua capinera egli lo porterà.

A mezzanotte va la ronda del piacere e nell’oscurità ognuno vuol godere.

Son baci di passion, l’amor non sa tacere, è questa la canzon di mille capinere.

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