Il sentiero del Viandante, da Abbadia Lariana a Colico

31 Agosto 2020
Lettura 1 min

di Marcus Dardi – Per chi ama le lunghe camminate immerse nella natura, sulla sponda lecchese del Lago di Como trova un percorso storico naturalistico di rilevante interesse.

Il suo percorso, di 45 km, parte da Abbadia Lariana e arriva fino a Colico, proprio dove inizia la Valtellina.

Le tappe di questo sentiero naturalistico sono:

1° Tappa: Abbadia Lariana, Lierna

2° Tappa: Lierna – Vezio

3° Tappa: Vezio – Dorio

4° Tappa: Dorio – Colico.

Il percorso è abbastanza facile ed è adatto a tutti. Essendo studiato a tappe è possibile percorrerlo indipendentemente dal grado di allenamento di ciascuno. Non occorre essere dei maratoneti per fare una passeggiata.

E’ un percorso certificato dal TCI (Touring Club Italiano) ed è fatto prevalentemente di sentieri nei boschi e da vecchie mulattiere.

Il nome “sentiero del Viandante” è però un nome moderno che l’ente turistico di Lecco ha attribuito a questo percorso nel 1992.

In antichità questo percorso era noto come “Via Ducale” o “Via Regia”.

Da reperti archeologici si presume che tale percorso era già attivo in epoca romana se non addirittura celtica. Serviva per collegare i vari Borghi e cittadine Lariane tra loro e per permettere trasporto il di merci in tutta la zona fino a Milano, o Mediolanum, o Medhelan.

Il sentiero aveva anche uno scopo militare, serviva infatti ai corrieri e alle sentinelle come mezzo di comunicazione tra le varie fortificazioni.

La Torre di Teodolinda di Vezio ne è un esempio come anche, per altri scopi, l’abbazia di Piona.

Il percorso ha anche molti intrecci e un collegamento interessante è quello della variante alta che raggiunge i 992 metri di altezza presso la chiesa di San Pietro in località Ortanella.

Questo sentiero era anche una via di comunicazione di vari pellegrini erranti per l’Europa.

Verso la fine dell’Ottocento, quando iniziarono le costruzioni delle prime gallerie per fare la più agevole strada provinciale del lago, la sua importanza diminuì notevolmente e divenne solo un percorso turistico e di comunicazione locale tra i borghi e i campi coltivati.

Oggi purtroppo anche i campi vengono sempre più abbandonati ed il bosco avanza velocemente con la violenza selvaggia della natura.

I pochi contadini e allevatori presenti ne risentono e si lamentano tantissimo.

Manca infatti, da parte delle autorità, una cura razionale ed un serio controllo del territorio.

La linea ferroviaria Lecco-Tirano permette a tutti gli escursionisti di arrivare con facilità e di muoversi agilmente lungo tutte le tappe del sentiero del Viandante.

Perché quindi non approfittarne per fare un tuffo nella natura e toccare con mano “La Storia dei nostri Borghi”?

E’ un semplice e disinteressato consiglio.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Verbania, basta un positivo e chiude tutto l’Istituto scolastico Cobianchi

Prossimo Servizio

Prefetture e Questure volevano chiusura valichi minori. Lamorgese li stoppa

Ultime notizie su Storia e Territorio

TornaSu