“La variante inglese viene riconosciuta dal vaccino, quella sudafricana è quella più allarmante: ha una mutazione in più e non sappiamo se gli anticorpi neutralizzanti la riconoscono.Il vaccino AstraZeneca non è migliore da questo punto di vista, potrebbero essere migliori quelli che contengono i virus attenuati, ad esempio il vaccino cinese”. Lo ha detto l’immunologa Antonella Viola, ordinario di patologia del Dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova, nella sua audizione in Commissione Igiene e sanità del Senato sui vaccini. “La priorità ora non è vaccinare gli adolescenti – ha aggiunto l’immunologa – ma è svuotare gli ospedali e tornare ad una vita normale”. “La strada giusta per programmare le vaccinazioni non è quella di identificare delle categorie da vaccinare in base al lavoro che fanno – ha sottolineato Viola – ma proteggere dallo sviluppo della malattia chi è più fragile. Se poi capiamo che il vaccino produce una protezione dell’infezione si potrebbe rivalutare la situazione e cambiare le priorità”.

“Variante sudafricana, non tutti i vaccini efficaci”
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